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Latina e la sua Provincia

Itinerari Turistici

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"Latina e la sua Provincia": aree geografiche

I Lepini sono una catena montuosa contenuta interamente nel Lazio, posta a cavallo tra le province di Latina e di Roma e con una piccola estensione nella provincia di Frosinone; una catena montuosa che offre anche ottime postazioni di decollo per il parapendio come la Spianata di Decollo a Norma dalla quale si gode della splendida vista dall’alto dell’antica città romana.

La peculiare conformazione, unita alla vicinanza del mare, ha creato una grande varietà di microclimi, ma soprattutto questi monti rappresentano un esempio importante, unico nel centro Italia, di un fenomeno geologico tipico del nord Italia: il carsismo.

I Lepini però non sono solo natura, ma anche cultura, storia e tradizione: è in questi luoghi che si incontrano edifici di culto come la Chiesa di Sant’Antonio Abate a Priverno, rocche e monumenti che catturano e affascinano come il Tempio di Castore e Polluce a Cori, l’Abbazia del Valvisciolo a Sermoneta e i tesori custoditi nel Museo Diocesano d’Arte Sacra a Sezze.

Alcuni paesi sono dominati da palazzi che un tempo furono di principi e baroni: il Castello Caetani di Sermoneta ne è l’esempio più eloquente, ma anche il Palazzo Baronale di Maenza, quello di Roccasecca dei Volsci, il castello di Priverno e le altre dimore dei signori di un tempo meritano tutte una visita.

Da non perdere sono poi i tanti resti preistorici custoditi nei diversi musei, le Mura Ciclopiche di Cori, di Norma, di Sezze, di Artena e i resti degli edifici romani disseminati nel Parco Archeologico Antica Norba, molto spesso immortalati nelle descrizioni e negli schizzi dei viaggiatori stupiti di fronte a tanta bellezza e maestosità.

I Lepini sono stati terre di santi, papi e cardinali che hanno incentivato la costruzione di stupende chiese, colme di opere d’arte, come ad esempio la Casa natale di San Carlo a Sezze.

Ma scendendo le pendici dei Monti Lepini verso il mare, il territorio assume tutt’altro aspetto è l’agro-pontino con le sue distese di pianura bonificata, oggi centro nevralgico dell’agricoltura made in Italy, ad accoglierci con le sue architetture del novecento e con la sua costa lunga oltre 100 chilometri e che offre ai turisti alcune delle spiagge più belle di tutto il litorale laziale, come ad esempio le dune di sabbia finissima di Sabaudia, Latina, San Felice Circeo e Ponza che rientrano, tra l’altro, nei confini del Parco Nazionale del Circeo e che comprende anche i 4 laghi costieri di Fogliano, dei Monaci, di Caprolace e di Paola, e numerose aree archeologiche e monumentali, la più spettacolare delle quali è senza dubbio la villa dell’imperatore Domiziano sul lago di Paola.

La lunga storia porta con sé tradizioni che rivivono nelle feste di paese che sono dei veri viaggi nel tempo, ma anche a tavola la tradizione è protagonista e i piatti tipici della cucina contadina sanno stregare i palati più esigenti dove le olive e l’olio, il vino, i tartufi e i marroni sono solo alcuni esempi di ciò che impreziosisce le tavole e i piatti della zona.

Sport

Dai Castelli Romani, praticamente senza soluzione di continuità, si estende una lunga catena di montagne che sono divise dall’Appennino dall’ampia valle del fiume Sacco. Questi monti si affacciano sul Tirreno, da cui sono separati dalla pianura Pontina, e sono suddivisi in tre catene: i Monti Lepini, gli Ausoni e gli Aurunci.

Piuttosto selvaggi, i Monti Lepini hanno natura calcarea e sono ricoperti da diversi tipi di vegetazione che vanno dalla lecceta dei versanti orientati verso il Mar Tirreno, alle faggete delle pendici esposte a nord, ai boschi misti delle zone più basse ed umide; una varietà di ambienti questa che è dovuta all’andamento nord-ovest sud-est della catena e alla sua collocazione quasi a metà strada tra la costa e la parte più occidentale dell’Appennino Centrale.

All'interno del territorio dei Lepini, in una valle verdeggiante e boscosa, è possibile riscoprire tradizioni, sapori e folklore in un ambiente di totale relax all'insegna dei cibi genuini da degustare dopo una passeggiata tra natura e cultura.

Separate da valli e bacini chiusi, i Lepini rappresentano l'espressione unica di un paesaggio carsico che può essere esplorato seguendo itinerari suggestivi facendo trekking, scalate, percorsi in mountain bike, passeggiate a cavallo ed esplorazione speleologiche.

Attraverso appositi sentieri è possibile arrivare a piedi a visitare la celebre Oasi Naturalistica “Giardino e Rovine di Ninfa”, l’area archeologica dell’Antica Norba, i paesi medievali di Cori, Norma, Sermoneta e l’Abbazia del Valvisciolo.

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IDEALI PER IL TREKKING

I Monti Lepini ed il Promontorio del Circeo, dall'aspetto aspro e roccioso, non essendo molto conosciuti al grande pubblico degli escursionisti conservano il fascino tormentato della loro particolare morfologia dovuta al carsismo che ha intensamente modellato questo paesaggio.

L’insieme dei percorsi e degli itinerari di trekking conducono a luoghi di grande interesse storico, naturalistico e paesaggistico con una rete di sentieri anche lungo le mulattiere.

Grazie al clima mite proprio della macchia mediterranea, infatti i Monti Lepini offrono la possibilità di realizzare escursioni più o meno difficoltose dalla primavera fino all’inverno, con l'ospitalità e la cucina lepina che permettono ai visitatori di concludere piacevolmente una giornata trascorsa alla scoperta di questi monti.

Nel bacino del Mediterraneo sussiste una accentuata differenza tra gli inverni rigidi e le lunghe estati calde che costringono gli animali ad utilizzare i pascoli d'altura durante la stagione estiva e a spostarsi verso climi più temperati durante l'inverno così che questa migrazione ha configurato il modello pastorale della transumanza. La risalita e la conseguente discesa dai monti caratterizzavano i momenti principali di questo fenomeno che oggi rivive simbolicamente attraverso associazioni locali che organizzano passeggiate di trekking lungo gli antichi sentieri di molti comuni del comprensorio come Maenza.

In particolare a Latina esistono gruppi associativi che coordinano escursioni sul territorio come all’Eremo di S. Erasmo a Roccagorga, a 850 metri di altitudine, o come al Monte Semprevisa a Bassiano che si raggiunge attraverso uno splendido percorso naturalistico fino all’altitudine di 1536 metri. Molto suggestivo è poi anche l’escursione al Monte Croce dove è possibile respirare a pieni polmoni sulla vetta sormontata dalla grande croce e che si raggiunge percorrendo la strada provinciale che dall’Abbazia del Valvisciolo sale al paese di Bassiano e si dirige poi a Sezze.

 

 

ESPLORARE I PAESAGGI SOTTERRANEI DELLE GROTTE

L'acqua che si raccoglie negli ampi pianori del gruppo dei Monti Lepini si perde nel permeabile terreno calcareo formando le 500 grotte che caratterizzano questo territorio, con l’acqua che in particolare riemerge nella magnifica Oasi di Ninfa, proprio alla base del gruppo montuoso e al margine della pianura Pontina, dove poter passeggiare più “tranquillamente” tra gli splendidi fiori che la racchiudono.

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Nei Monti Lepini si scoprono paesaggi sotterranei che sono il paradiso per gli speleologi poiché si tratta di una catena montuosa fortemente interessata dai fenomeni carsici che hanno creato grotte, inghiottitoi e voragini, spesso considerate "senza fine" nelle credenze popolari.

La grotta più famosa è l'Abisso Consolini, vicino Bassiano, che raggiunge la profondità di - 620 m., ma numerose sono le grotte presenti nel territorio di Roccasecca dei Volsci, di Roccagorga, come l'Oso di Pozzo Nuovo che raggiunge una profondità di - 91 m. o come a Maenza dove la grotta Fontana le Mole porta l'acqua potabile al centro abitato, o come a Sezze dove è molto nota e ricca di leggende la grotta conosciuta con il nome di Oso.

Quindi i Monti Lepini sono un territorio ricco di ambienti suggestivi e maestosi dove è possibile divertirsi praticando sport che richiedono però maggiore impegno fisico per “passeggiare” e “arrampicarsi”, sempre però nel massimo della sicurezza con i gruppi associativi guidati da persone esperte.

 

 

ARRAMPICARSI SUI MONTI LEPINI

Per praticare l'arrampicata i Monti Lepini offrono svariate falesie frequentate dai climbers già dagli anni '80.

Soprattutto nei comuni di Norma, Sermoneta, Sezze e Bassiano sono numerose le falesie adatte a questo sport estremo caratterizzato da molte vie di scalata e con la zona che offre la possibilità agli appassionati di passare intere giornate a praticare questo sport sempre su pareti diverse e senza bisogno di grandi spostamenti.

Splendide sono le falesie di Rave nei pressi dell’Abbazia del Valvisciolo, lo Scoglio dell’Araguna, vicino Bassiano e le Placche rosse di Norma, raggiungibili facilmente da Latina.

Nel centro del meraviglioso paesaggio Lepino, a 20 minuti dal mare, l’arrampicata permette a tutti gli amanti della montagna di vivere questo ambiente naturalistico ancora incontaminato.

 

IL MARE

Con i suoi 110km di costa che si estendono dal Lido di Latina al Fiume Garigliano l’intera Riviera di Ulisse offre una grande varietà di ambienti dove si alternano spiagge, dune e promontori rocciosi. Piccolo ma di grande fascino è l’Arcipelago delle Isole Pontine, al centro del Mar Tirreno, con le isole di Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene e S. Stefano.

Un territorio che rappresenta un autentico paradiso per gli amanti degli sport acquatici. Questo tratto di Tirreno è ideale per chi voglia cimentarsi con le barche a vela o con il windsurf. Ma anche gli amanti dello snorkeling possono immergersi nelle bellezze marine del Parco Naturale Regionale Riviera di Ulisse come la  Spiaggia dei Ricci di Gaeta, o gli scogli di Cala Gaetano e le Grotte di Pilato sull’Isola di Ponza. Mentre il tratto di mare davanti alla costa di Sabaudia è ideale per gli amanti del surf e di kite surf.

Le aree geografiche e i comuni

Agro Pontino  (6)

Immagine della subarea Agro Pontino
  • Aprilia
  • Cisterna di Latina
  • Latina

Monti Lepini  (12)

Immagine della subarea Monti Lepini
  • Prossedi
  • Roccagorga
  • Rocca Massima
  • Roccasecca dei Volsci
  • Sermoneta

La Riviera di Ulisse  (10)

Immagine della subarea La Riviera di Ulisse